1) L’AVVENTURA È UN GENERE NARRATIVO CHE RACCONTA LE STORIE DI a) PERSONAGGI COMUNI b) PERSONAGGI EROICI c) PERSONAGGI COMICI 2) LA STRUTTURA DELLE STORIE D’AVVENTURA È SUDDIVISA IN a) BIOGRAFIA INIZIALE DEL PROTAGONISTA – SVILUPPO CENTRALE - CONCLUSIONE DELLA STORIA b) ELENCO INIZIALE DEGLI OSTACOLI – SVILUPPO CENTRALE – CONCLUSIONE DELLA STORIA c) SITUAZIONE INIZIALE – SVILUPPO CENTRALE – CONCLUSIONE DELLA STORIA 3) NELLA SITUAZIONE INIZIALE SI INDICANO a) I FATTI DA CUI PRENDE IL VIA LA VICENDA b) I MOMENTI DI SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTÀ c) LA REALIZZAZIONE DELLO SCOPO 4) IL RITMO VELOCE ED INCALZANTE, ADATTO A CREARE SUSPENSE NEL LETTORE, VIENE UTILIZZATO a) NELLA PARTE INIZIALE DEL RACCONTO (INIZIO) b) NELLA PARTE CENTRALE DEL RACCONTO (SVOLGIMENTO) c) NELLA PARTE FINALE DEL RACCONTO (CONCLUSIONE) 5) SOLITAMENTE LO SVILUPPO DI UNA STORIA D’AVVENTURA È a) LINEARE, SENZA COLPI DI SCENA E PREVEDIBILE b) PIENO DI OSTACOLI DA SUPERARE E SITUAZIONI IMPROVVISE c) LENTO, PARTICOLAREGGIATO, TALVOLTA TRISTE E NOIOSO 6) NELLA CONCLUSIONE L’EROE DI SOLITO a) SI SENTE TRISTE PER NON ESSERE RIUSCITO A REALIZZARE IL PROPRIO SCOPO b) LASCIA SEMPRE A METÀ LA PROPRIA AVVENTURA c) REALIZZA IL PROPRIO SCOPO 7) NEL RACCONTO D’AVVENTURA a) DI SOLITO L’EROE DEVE SUPERARE MOLTI OSTACOLI b) DI SOLITO L’EROE VIVE ESPERIENZE IMPOSSIBILI DA SUPERARE c) DI SOLITO L’EROE SI ARRENDE ALLE PRIME DIFFICOLTÀ 8) LO STILE UTILIZZATO PER SCRIVERE UN ROMANZO D’AVVENTURA a) È FISSO E BEN RICONOSCIBILE b) CAMBIA OGNI VOLTA IN BASE AL PROTAGONISTA c) È COMPLICATO E POCO CHIARO 9) NEL RACCONTO D’AVVENTURA I DIALOGHI a) SONO QUASI DEL TUTTO ASSENTI b) IMMERGONO POCO IL LETTORE NEL RACCONTO c) RENDONO IL TESTO PIÙ VIVACE E COINVOLGENTE 10) IL LINGUAGGIO USATO SOLITAMENTE È a) RICCO DI VERBI DI MOTO E DI TERMINI TECNICI b) RICCO DI TERMINI TECNICI E IMMAGINARI c) RICCO DI VERBI DI MOTO E DI DIDASCALIE 11) IL PROTAGONISTA a) NON VIENE QUASI MAI DESCRITTO FISICAMENTE b) DI SOLITO E' UN ANIMALE c) VIENE DESCRITTO NEI PARTICOLARI SIA FISICAMENTE CHE CARATTERIALMENTE 12) COSA DEVE DIMOSTRARE IL PROTAGONISTA? a) DI ESSERE FORTE, CORAGGIOSO E INTELLIGENTE b) DI ARRENDERSI AL PRIMO OSTACOLO c) DI AVERE PAURA DI TUTTO 13) IL PROTAGONISTA DEVE LOTTARE CON GENEROSITA' a) PER ARRICCHIRSI b) PER SCONFIGGERE I NEMICI, TROVARE IL TESORO O FAR TRIONFARE LA GIUSTIZIA c) PER CONQUISTARE TERRITORI 14) L'ANTAGONISTA a) AIUTA IL PROTAGONISTA b) E' UN VENDITORE DI BASTONI c) METTE I BASTONI FRA LE RUOTE AL PROTAGONISTA 15) L'ANTAGONISTA E' UN PERSONAGGIO a) BUONO, DOCILE ED EDUCATO b) FEDELE, GENEROSO E AMICHEVOLE c) CRUDELE, FEROCE, AVIDO E TRADITORE 16) CI SONO ANCHE PERSONAGGI SECONDARI CHE a) POSSONO SCHIERARSI O CON L'ANTAGONISTA O CON IL PROTAGONISTA b) AIUTANO SIA L'ANTAGONISTA CHE IL PROTAGONISTA, UN PO' PER UNO c) HANNO DELLE MISSIONI PROPRIE E NON INCONTRANO MAI ANTAGONISTA E PROTAGONISTA 17) I LUOGHI, LE AMBIENTAZIONI a) NON SONO IMPORTANTI E SPESSO NON SAPPIAMO NEMMENO QUALI SIANO b) SONO AMBIENTI DESOLATI SENZA TROPPI PARTICOLARI c) VENGONO DESCRITTI FIN NEI MINIMI PARTICOLARI 18) DI SOLITO I LUOGHI a) SONO SPAZI APERTI E VEROSIMILI ED OFFRONO INSIDIE PER L'EROE b) SONO LUOGHI CHIUSI, PICCOLI E PRIVI DI OSTACOLI c) SONO SPAZI APERTI NEL QUALE IL PROTAGONISTA SI MUOVE SENZA CORRERE ALCUN PERICOLO 19) I ROMANZI DI AVVENTURA a) NON SONO PARTICOLARMENTE COINVOLGENTI b) NON PERMETTONO AL LETTORE DI IMMERGERSI NEL RACCONTO, LASCIANDOLO SPESSO CON UN SENSO DI VUOTO E POCA VOGLIA DI SOGNARE c) FANNO SOGNARE AD OCCHI APERTI, PERMETTONO AL LETTORE DI VIVERE IN PRIMA PERSONA EMOZIONI FORTI E SOGNI IRREALIZZABILI 20) L'ESPRESSIONE "CHIUNQUE PUO' ESSERE PIRATA PER UN GIORNO" VUOL DIRE a) CHE CHIUNQUE PUO' COMPRARE UN VESTITO DA PIRATA ED INDOSSARLO PER UN GIORNO b) CHE LEGGERE UN ROMANZO DI AVVENTURA, PUO' ESSERE TALMENTE COINVOLGENTE, DA FARTI IMMEDESIMARE NEL PROTAGONISTA c) CHE CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO, MA DEVE STARE ATTENTO AI PIRATI

IL RACCONTO D'AVVENTURA

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