1) Milano l'11 novembre 1628, giorno della rivolta del pane - 2) Con l'arrivo a Milano di Renzo da Monza inizia il BILDUNGSROMAN, la vista del caro Resegone vicino a Pescarenico mentre contempla il duomo segna questo passaggio., 3) Renzo porta con sé una lettera di presentazione di Fra’ Cristoforo ed è diretto al convento di Padre Bonaventura, nei pressi di Porta Orientale (oggi Porta Venezia), nell’odierna via dei Cappuccini. - 4) Quindi imbocca via Edolo, oltrepassa viale Lunigiana ed entra in via Ponte Seveso (il fiume omonimo allora scorreva lì); prosegue per via Filzi e all’altezza di via Marangoni incontra un uomo gentile dei contorni di Milano che gli indica una scorciatoia per Porta Venezia., 5) Ascoltando il consiglio Renzo costeggia il lazzaretto, al momento ancora vuoto poiché la peste non era ancora scoppiata. - 6) Finalmente giunge a Porta Orientale che consiste in due pilastri coperti da una tettoia, con a fianco una piccola costruzione con il presidio di due gabellieri. Questi lo lasciano entrare senza fare domande, cosa che desta stupore in Renzo dato che a Pescarenico si diceva che i contadini stranieri a Milano fossero malvisti., 7) Renzo imbocca corso Venezia, la cui prima traversa si chiama via Borghetto: all’imbocco di questa via si ergeva la Croce di San Dionigi. - 8) Sotto alla croce Renzo vede della farina e pensa a quanto debbano essere ricchi a Milano per sprecarla. Trova anche tre pagnotte abbandonate che coglie. Poco dopo assiste a un uomo deforme, una donna panciuta e un bambino sbilenco: erano una famiglia intenta a saccheggiare i forni., 9) Renzo passa successivamente vicino all’antichissima basilica di S. Dionigi, fondata da S. Ambrogio, oggi purtroppo andata distrutta. - 10) Renzo giunge finalmente in Via Cappuccini al convento dove però non trova padre Bonaventura e quindi decide di tenere per se la lettera e attendere in chiesa. Incuriosito poi torna a fare un giro in città mangiando la prima pagnotta di pane. , 11) Da piazzale S. Babila Renzo si reca in corso Vittorio Emanuele e qui si ferma a vedere il Forno delle Grucce preso d’assalto dalla folla affamata, inizialmente volendo tenersi a distanza ma successivamente avvicinandosi mangiando il secondo pane.  - 12) Da qua Renzo seguendo la folla giunge a piazza del Duomo, dove osserva la cattedrale., 13) Poi lasciandosi il duomo alle spalle e passando per l'odierna via Mercanti giunge in piazza Cordusio, in cui si trova un altro forno presidiato dalle guardie. - 14) La folla non potendo assaltare questo forno si dirige verso la casa del Vicario di Provvisione poiché ritenuto responsabile di ciò che stava accadendo., 15) Il Gran Cancelliere Ferrer arriva in soccorso del Vicario in carrozza, da Palazzo Reale. Prelevato il Vicario, si dilegua rapidamente verso il sicuro Castello. A questo punto la sommossa è terminata e vengono scelti 7 tumultuosi per essere impiccati. - 16) Da questo momento è incerto il percorso che abbia seguito Renzo, ma sappiamo che la mattina seguente, il 12 novembre 1628, Renzo viene portato da un poliziotto in borghese, sotto il nome di Ambrogio Fusella, all'osteria della Luna Piena che alcuni identificano in via Armorari. Qua Renzo tirando fuori il terzo pane ingenuamente si farà arrestare.,

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