1) C’era una volta un uomo che di mestiere faceva il costruttore di aquiloni. Un giorno costruì un aquilone più bello di tutti gli altri, un grande drago dalle ali verdi e blu e dalla coda verde, che guizzava di qua e di là come un serpente. a) continua a leggere b) 2) – Ti chiamerò «Veloce-come-il-tuono», – disse la prima volta che lo lanciò in aria, perché il drago-aquilone saliva in cielo rapidissimo, battendo le ali e agitando la coda. Poi, se prendeva bene il vento, si metteva a correre, veloce come il tuono. a) continua a leggere b) 3) Questo aquilone fu regalato a un bambino che si chiamava Giulio, il quale subito se ne innamorò. Giulio passava ore e ore su un prato a lanciare l’aquilone e poi a seguirlo nel volo, e sognava di volare insieme a lui. a) continua a leggere b) 4) Ma una volta il lungo filo che teneva in mano si spezzò e Veloce-come-il-tuono si perse nel cielo. Giulio lo chiamò disperato. Ma l’aquilone era troppo felice di muoversi nel cielo senza essere legato a una corda, per ascoltarlo. a) continua a leggere b) 5) Salì più in alto e si spostò di qua e di là nel cielo. A un certo punto incontrò uno stormo di anatre in picchiata. – Spostati, – gli disse brusca l’anatra-capo, – che non abbiamo tempo da perdere. a) continua a leggere b) 6) – Dove andate? Il capo non rispose, ma un’anatra più gentile e chiacchierona gli disse: – Al Sud, nei paesi dove fa caldo. Vuoi venire con noi? – Perché no? – rispose l’aquilone. – Al Sud non ci sono ancora stato. a) continua a leggere b) 7) – Non ce la farai mai, – gli disse l’anatra-capo guardandolo con disprezzo. – Non hai penne, non hai ossa, non ce la farai mai contro il vento del mare, ti farà a brandelli. a) continua a leggere b) 8) L’aquilone se ne risentì. – Sono un drago, e veloce come il tuono: se ce la fai tu, ce la faccio anch’io. Per tutta risposta l’anatra starnazzò e con lei tutte le altre, che erano abituate a non contraddire mai il capo.  a) continua a leggere b) 9) – Vieni, allora, accomodati. Vedremo che cosa farai con le tue ali di tela! Il vento del mare li aspettava nascosto dietro un promontorio. Le anatre e l’aquilone volavano dal mattino ed erano stanchi, e fu proprio allora che lui uscì fischiando. a) continua a leggere b) 10) – Stringetevi! – urlò l’anatra-capo a tutto lo stormo. – A testa bassa e a tutta forza: guai a chi rimane indietro! Anche l’aquilone si avvicinò a loro, ma quando l’anatra lo vide strillò: – Via tu, cosa c’entri con noi? Non sei un drago? Arrangiati! a) continua a leggere b) 11) Veloce-come-il-tuono rimase solo contro il vento del mare che gli si scagliò addosso furibondo. Fu una lotta tremenda e disuguale: prima gli lacerò le ali, poi la coda, infine la cresta. Ne uscì tutto strappato, ma il vento non riuscì a distruggerlo. a) continua a leggere b) 12) – Però! – gli disse l’anatra-capo, – hai del coraggio. Ho sempre pensato che gli aquiloni… In fondo che cosa sono gli aquiloni e a cosa servono?servono? a) continua a leggere b) 13) – A fare felici i bambini, – rispose il drago-aquilone, – e adesso me  ne torno a casa. Gli era venuta una gran voglia di stare attaccato al filo e di vedere Giulio in basso che gridava: «Vai, Veloce-come-il-tuono, vai!!». Ma Giulio lo avrebbe accettato di nuovo, così malridotto com’era? a) ora rispondi b) 14) Perché il costruttore di aquiloni ha dato il nome “Veloce-come-il-tuono” all’aquilone? a) Era un nome che piaceva al costruttore di aquiloni b)  Era un nome perfetto per un aquilone c) Era un nome giusto per un drago d) Era un nome adatto al comportamento dell’aquilone 15) Per spiegare a un tuo compagno che cosa vuole dire che un aquilone “prende bene il vento” diresti che a) l’aquilone usa tutta la spinta del vento b)  l’aquilone rincorre con gioia il vento c) l’aquilone va più in fretta del vento d) l’aquilone raggiunge in fretta il vento 16) Quale può essere il pensiero dell’aquilone quando si allontana da Giulio? a) “Che disgrazia, il filo si è rotto" b)  “Che gioia correre per il cielo!” c) “Giulio mi chiama, devo tornare!” d) “Aiuto mi sono perso, come farò!" 17) L’aquilone incontra uno stormo di anatre. Perché all’aquilone piace l’idea di andare con loro verso Sud? a) Perché per l’aquilone è un posto nuovo b)  Perché l’aquilone preferisce i paesi caldi c) Perché all’aquilone piace fare un lungo viaggio d) Perché l’aquilone spera di incontrare altri aquiloni 18) Secondo l’anatra-capo, che cosa serve per resistere al vento del mare? a) Sapere starnazzare b)  Avere penne e ossa c) Sbattere velocemente le ali d) Ubbidire al capo 19) Che cosa significa che “l’aquilone se ne risentì”? a) L’aquilone si offese a sentire quelle parole b)  L’aquilone finse di non capire quelle parole c) L’aquilone si allontanò dopo quelle parole d) L’aquilone sentì per due volte quelle parole 20) “Sono un drago, e veloce come il tuono: se ce la fai tu, ce la faccio anche io” Perché l’aquilone risponde così all’anatra-capo? a) Per darsi delle arie e spaventare l’anatra b)  Perché l’anatra gli stava antipatica c) Per fare una gara con l’anatra d) Perché si sentiva forte e sicuro di sé 21) Che cosa fanno le anatre quando arriva il vento del mare? a) Le anatre si sparpagliano e volano in tutte le direzioni b)  Le anatre si mettono intorno all’aquilone e lo proteggono c) Le anatre si avvicinano l’una all’altra e seguono l’anatra-capo d) Le anatre si nascondono dietro al promontorio e aspettano che il vento passi

veloce come un tuono, comprensione del testo-LOGOPEDISTA MARZIA MEDA

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