Leonardo (Vinci, Firenze, 1452 - castello di Cloux, presso Amboise, 1519) fu uno dei massimi artefici del ____: pittore, scultore, architetto e ____, ma anche ingegnere e scrittore, ha testimoniato un'ampiezza di ____ e di interessi che ha largamente e puntualmente profuso nelle sue ____ attività, alla ____ di un'armonica corrispondenza e complementarietà tra arte, natura e scienza. Gli anni giovanili Stabilitosi nel 1469 a Firenze, entrò da ____ nella bottega del ____ e frequentò intanto gli ambienti umanistici e le famiglie altolocate di ____. Il primo sicuro intervento di Leonardo si ha nel Battesimo (ca 1470-75). Ancora legata all'ambiente del Verrocchio è l'Annunciazione, fin troppo decorativa nell'ornamentazione dei marmi, nei panneggi elaborati, nella minuzia con cui sono dipinti i fiori, ma completamente nuova nello sfondo luminosissimo e lontano che si contrappone alla fila scura di alberelli, un effetto che ____ riprese anche nel suo primo ____, creduto di Ginevra Benci, gravemente mutilato nella parte inferiore, dove la posizione delle mani accentuava la torsione del busto, disposto a piramide. Nel 1481, dopo aver già dipinto il S. Gerolamo, ricevette la sua prima importante ____, l'Adorazione dei Magi per il convento di S. Donato a Scoperto (che non fu mai consegnata e oggi si trova agli ____), in cui si ha la prima grande realizzazione della spazialità leonardesca: intorno alla Madonna, le figure si dispongono a semicerchi, ma la struttura non risulta chiusa perché i personaggi esterni e il fondo di rovine sono coordinati secondo vari e divergenti punti di fuga. Basilare nella composizione dell'opera (lasciata incompiuta alla partenza di Leonardo per Milano) è il disegno, strumento di definizione spaziale, volumetrica e anatomica, raffinato in un secondo momento dal ____, che permette sia la resa trasparente dell'atmosfera sia la ____ del colore e quindi della luce. La stesura del colore rappresenta un momento finale, quasi secondario, della messa in opera, secondo una poetica che è all'opposto di quella dell'ambiente veneto, dove in quegli anni il colore stava divenendo l'elemento strutturale portante della ____. Il soggiorno milanese Dal 1483 al 1499, Leonardo fu al servizio di Ludovico il Moro come pittore, scultore, architetto, costumista, regista e scenografo. Presso la sua ____ egli trovò l'ambiente favorevole allo sviluppo dei suoi interessi scientifici nel campo sia della fisica sia delle scienze naturali. Nel 1483 approntò i disegni preparatori per il monumento ____ in bronzo a Francesco Sforza. Nel 1493 terminò il modello in creta a grandezza naturale del gran cavallo per il monumento Sforza, la cui fusione in ____ è stata realizzata nel 1999 e collocata allo stadio milanese di San Siro. Intorno al 1495, iniziò i lavori per l'Ultima ____ nel refettorio di S. Maria delle Grazie, per la quale sperimentò una nuova tecnica che, abolendo il tradizionale strato di intonaco, gli permettesse di lavorare con la lentezza e meticolosità che gli erano proprie. Tale ____ si rivelò nel tempo inadeguata e già alla metà del Cinquecento l'umidità aveva corroso quasi tutto il colore che doveva essere brillantissimo.
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